E-learning Blog

Videoconferenze, webinar e sicurezza informatica

Pubblicato da Teleskill Italia | 25/Gen/2022

Proteggere gli eventi e le riunioni online da intrusioni e vulnerabilità diventa sempre più necessario in un’epoca che ha visto crescere rapidamente i crimini legati alla sicurezza informatica.

2021. Un anno caratterizzato dai cyber crimini.

L’anno che è appena passato è stato costellato da notizie nazionali e internazionali poco rassicuranti riguardanti i crimini informatici: sono state migliaia le aziende e gli enti colpiti. Secondo il rapporto del Cnaipic, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, nel 2021 sono stati gestiti oltre 5000 attacchi informatici significativi, con una media di 15 attacchi al giorno ai danni di servizi informatici di sistemi di enti istituzionali, regionali e grandi imprese.

Ma il fenomeno è globale, ovviamente. A dicembre negli USA, un attacco ransomware ha colpito Ultimate Kronos Group, una società che fornisce una piattaforma cloud per la gestione della forza lavoro a brand come FedEx, PepsiCo, Whole Foods, oltre a università e amministrazioni locali. Nei primi giorni del 2022 una violazione informatica ha compromesso i dati su mezzo milione di persone seguite da Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale. Le informazioni riguardano gruppi di persone molto vulnerabili, tra cui i dipendenti e le famiglie separate da guerre e conflitti.

Anche videoconferenze e webinar sono stati parte del fenomeno cyber crime.

In un contesto in cui la videoconferenza e il webinar sono sempre più utilizzati per la professione o la formazione, gli hacker hanno realizzato incursioni in videoconferenze e chat private, a volte organizzate, a volte spontanee, causando non pochi problemi ad alcuni popolari software. In qualche caso si è trattato di semplici “disturbi” della sessione online, quasi di iniziative goliardiche, ma ci sono stati anche fenomeni di hate speech e di furto dei dati.

Si chiamano hacker, ma in realtà sono cracker.

Il termine hacker per definire chi commette crimini digitali di vario tipo come furto d’identità, furto dei dati finanziari o dei dettagli delle carte di credito, cyber-estorsione e altro ancora, è in realtà una forzatura giornalistica. La parola deriva dal verbo inglese “to hack” che, tra i vari significati, ha proprio quello di migliorare l’efficienza e la velocità del software già esistente. Dal punto di vista informatico, sarebbe più corretto utilizzare il termine cracker che definisce l’individuo il cui fine è violare e danneggiare un sistema o impadronirsi dei dati altrui.

Il tema della sicurezza dei dati.

La sicurezza dei dati è un argomento centrale da qualche tempo. Oltre a questioni legate alla privacy, sono aumentati anche i reati informatici legati al furto d’identità, oppure di utilizzo indebito di sistemi di pagamento elettronico.

Organizzare videoconferenze o webinar sicuri serve a proteggere quindi organizzatori e partecipanti ed è un segnale di grande professionalità e cura delle relazioni.

Consigli per aumentare la sicurezza in webinar o videoconferenze.

I software di videoconferenza o webinar professionali hanno, in genere, implementato il livello di protezione dagli attacchi esterni.

Ci sono in ogni caso poche semplici regole che possono aumentare la sicurezza di organizzatori e partecipanti:

  • non condividere il link di accesso alla conferenza sui social network;
  • creazione di una sala di attesa virtuale in cui l’organizzatore, o il conference manager, possa eseguire veloci controlli;
  • impostazione di una password per accedere all’evento online;
  • limitazione dell’accesso alla riunione solo ai partecipanti invitati.

Il vantaggio di un software sicuro al 100% contro intrusioni e vulnerabilità.

Nello scegliere il tipo di software da utilizzare per il proprio evento online in diretta giocano molte variabili: gli obiettivi dell’evento, la sua frequenza, il format e altro ancora. Teleskill live, il software 100% italiano, aggiornato costantemente, offre oltre a quanto detto sopra la certificazione OWASP Top Ten, una garanzia che i dati e i contenuti del webinar o della videoconferenza sono al riparo da intrusioni e vulnerabilità.

Questo permette agli organizzatori e ai partecipanti di concentrarsi in piena tranquillità sul tema del webinar e sui suoi contenuti, a maggior ragione in quei casi in cui siano oggetto di riservatezza.

Contattaci


ATTENZIONE: iniziativa rivolta alle sole aziende
Presto il consenso al trattamento dei dati per finalità di informazione commerciale secondo l’informativa

COMMENTI