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Vantaggi dell’Hexagonal learning per la formazione online delle aziende

Pubblicato da Teleskill Italia | 11/Feb/2021

L’Hexagonal learning è un approccio vincente all’e-learning perché permette di creare esperienze di apprendimento che assicurano l’efficacia della formazione.

L’esigenza di rendere più coinvolgente la formazione online porta gli esperti a ricercare metodi sempre nuovi per stimolare l’apprendimento. Uno dei più popolari, nell’ultimo periodo, viene definito Hexagonal learning.

L’Hexagonal Learning si basa su due aspetti diversi del comportamento del discente:

  • le azioni che compie sulla piattaforma e-learning:
  • le sue interazioni con i contenuti formativi.

Hexagonal Learning e learning retention.

L’obiettivo desiderato di ogni piano didattico, in genere, è sempre lo stesso: garantire la conservazione e il recupero, quando occorre, delle nozioni condivise.

I discenti ricordano le cose più facilmente e per periodi di tempo più lunghi se sono attivamente coinvolti nel processo formativo e stimolati emotivamente. Imparare qualcosa che ci piace, collaborare con i colleghi e imparare facendo (learning by doing) hanno un impatto positivo sulla comprensione dei concetti e sulla loro applicazione.

Proprio su questo risulta vincente l’approccio Hexagonal Learning che si concentra sui sei aspetti dell’apprendimento:

  • Pensiero critico
  • Collaborazione
  • Comunicazione
  • Imparare a imparare
  • Formazione personalizzata
  • Padronanza dei concetti

Centrale in questo sistema di esagoni è la condivisione della conoscenza. Ciò significa che una volta che gli studenti hanno completato l’intero processo di apprendimento, possono diventare insegnanti per i loro colleghi e avere una comprensione più profonda dei concetti (explanation effect).

hexagonal learning 2

Hexagonal learning e piattaforma e-learning.

Rendere ogni tema del diagramma parte dell’esperienza di apprendimento è ovviamente compito del formatore, ma la piattaforma e-learning e i tool che contiene possono facilitare questo processo.

Occorre quindi che la piattaforma permetta ai discenti di:

  • collegarsi con il docente o con gruppi di colleghi, dopo la lezione, in videoconferenza e, magari di registrare la riunione di approfondimento;
  • creare autonomamente gruppi di collaborazione su un tema (follow up);
  • autogenerare contenuti in qualsiasi formato e poterli caricare in piattaforma per condivisione con i compagni;
  • disporre di archivio contenuti online, con contenuti taggabili e rintracciabili dal motore di ricerca interno;
  • permettere il dibattito e il confronto in chat e forum interne alla piattaforma;
  • se è il caso, poter condividere il contenuto anche fuori dalla piattaforma, ad esempio pubblicandolo su un social network;
  • personalizzare il più possibile il proprio percorso formativo (adaptive learning).

Come anticipato, le attività che utilizzano l’Hexagonal Learning possono essere svolte individualmente, in coppia o in gruppo per aiutare i partecipanti a selezionare, assegnare priorità, categorizzare e collegare concetti, informazioni, nozioni mentre attivano le loro capacità di pensiero critico e le sviluppano.

Inoltre, quando applicato in gruppo, l’approccio favorisce la comunicazione e la collaborazione, ponendo le basi per dibattiti produttivi e interazioni complesse con contenuti e colleghi (peer learning).

Fondamentale per il piano sviluppo dell’Hexagonal Learning è lo strumento del webinar e le sue caratteristiche di interazione, collaborazione, co-creazione e condivisione di contenuti formativi. Si tenga presente che le sessioni webinar possono essere registrare e, ospitate nella piattaforma e-learning aggiungere valore al progetto formativo.

Il processo di apprendimento esagonale accompagna i discenti attraverso fasi consecutive. All’inizio, i partecipanti familiarizzano con il contenuto, quindi cercano di descriverlo con le proprie parole per essere in grado di mettere in relazione una nozione con un’altra e persino combinarle per generare nuove idee. Da questo momento in poi, gli studenti sperimentano una connessione più profonda con il testo attraverso confronti e analisi. Successivamente, sono in grado di riflettere sul significato del contenuto da diverse prospettive e formulare ipotesi al riguardo. Alla fine di questo processo, i discenti sono in grado di avere le proprie idee e creare i propri contenuti.

Vantaggi dell’Hexagonal learning.

Tenendo presente la struttura a nido d’ape del diagramma, possiamo identificare sei vantaggi dell’approccio esagonale:

  1. Supporta l’apprendimento a lungo termine;
  2. Documenta l’apprendimento;
  3. Supporta la riflessione;
  4. Migliora il coinvolgimento;
  5. Facilita la collaborazione;
  6. Favorisce l’interazione con il contenuto.

In tal senso l’Hexagonal learning è un approccio al digital learning che risulta vincente perché permette non solo di “assistere” a una lezione, ma di creare esperienze di apprendimento che assicurano il successo accademico e consentono agli studenti di evolversi.

I discenti, inoltre, beneficiano di una struttura chiara da assegnare al contenuto che studiano, collegando autonomamente gli esagoni che includono nozioni o aspetti diversi per formare nuove idee e diventano capaci di analizzare, interpretare e creare contenuti, una parte essenziale del processo di apprendimento.

Per chi eroga la formazione c’è un ulteriore vantaggio; il tracciamento delle attività dei singoli o dei gruppi disponibile in piattaforma e-learning permette di ottenere dati preziosi sull’efficacia del progetto formativo, sul grado di preparazione dei singoli e dei gruppi e consente una migliore progettazione di percorsi formativi futuri. Non ultimo può favorire la scoperta di talenti nascosti e valorizzare il patrimonio di risorse umane a disposizione.

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