Perché utilizzare la Social Collaboration in ufficio?
Pubblicato da Teleskill Italia | 06/Ott/2016
Facebook, Microsoft, Google sono solo alcuni dei brand che promuovono piattaforme di social collaboration per aziende.
Le nuove tendenze dell’economia digitale sovvertono i paradigmi tradizionali del mondo del lavoro. Ai grandi Headquarters aziendali in cui concentrare centinaia di impiegati si vanno sostituendo uffici sempre più dematerializzati e diffusi, in cui la postazione di lavoro non è una scrivania, ma è un tablet, o uno smartphone.
Non è solo una questione di risparmio a spingere le imprese verso la formazione online e la social collaboration, ma spesso anche una migliore gestione dell’azienda per quanto riguarda filiali e sedi distaccate, o partnership internazionali. Grazie a piattaforme all-in come Web Academy di Teleskill o alla nascente Facebook At Work si può lavorare distantissimi, ma vicini nei progetti, nelle idee, negli obiettivi e tenere tutti i collaboratori allineati grazie ai meccanismi social già sperimentati in ambiti meno impegnativi: post, notifiche, like, condivisioni, attività in gruppi e sottogruppi tematici, e molto altro ancora.
Facebook At Work dovrebbe essere operativa dal prossimo gennaio. Replicando il layout del social network permetterà di interagire con chi opera nella medesima azienda. Il progetto, in versione beta è stato già sperimentato da Royal Bank of Scotland, Century 21, Heineken. Sul fronte della concorrenza Microsoft ha appena annunciato che procederà a un’integrazione della sua piattaforma per le imprese, Yammer, con quella per la produttività Office 365. Sarà per esempio possibile lavorare su Word, Excel o PowerPoint utilizzando Office Online all’interno di Yammer così come saltare dal social agli appunti di OneNote.
Teleskill ha intercettato da tempo la tendenza in atto e, interpretando le esigenze del mercato, ha creato Web Academy proprio per offrire una piattaforma all-in per le aziende in cui far confluire collaborazione, condivisione, formazione e informazione. Web Academy può essere quindi utilizzata in almeno 4 aree differenti: social collaboration, e-learning, formazione e aggiornamento, cloud computing. Ma proprio come un social network è aperto a personalizzazioni infinite da parte dell’organizzazione che lo utilizza ed è una piattaforma flessibile e adattabile ai diversi scenari aziendali: può quindi essere utilizzata per organizzare una convention online con centinaia di partecipanti, come luogo di condivisione e scambio di best practice, come sala riunioni virtuale per lavorare a più mani su un documento, come circolo ristretto, grazie a T Collaboration, per lavorare online con gruppi definiti, in modo non accessibile alla totalità degli iscritti.
La social collaboration permette, e sempre di più permetterà, di:
- organizzare il lavoro di squadra
- aumentare la produttività
- operare in maniera programmatica
- incrementare il fatturato
Secondo una ricerca condotta dal a scuola di Management del Politecnico di Milano, la social business collaboration in Italia è in crescita del 22% rispetto allo scorso anno.
Il trend giustifica quindi l’interesse dei grandi marchi per un settore diventato sempre più strategico a causa della digital transformation del mondo del lavoro e dei settori più diversi della società.
Ma se i numeri sono grandi, immensi a volte, più difficile è trarne delle conclusioni, metterli a frutto. Proprio per questo in Web Academy, ma anche nel tools inclusa T Collaboration, esiste la possibilità di tracciare l’attività dell’utente o del gruppo di lavoro in modo molto preciso e avere reportistiche dell’attività, degli interventi, della presenza a webinar o a meeting online, dell’attività di post e condivisione. Questa funzione è molto utile per migliorare la velocità dei processi, per comprendere l’interesse dei collaboratori e coinvolgerli di più, per selezionare talenti e vocazioni, per fidelizzare il personale.