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Social Learning a favore del ROI aziendale

E-learning e ROI: il ruolo del social learning nel return on investment

Pubblicato da Emanuele Pucci | 03/Giu/2015

L’e-learning è positivo per il bilancio aziendale, soprattutto se è social. Scopriamo insieme perché.

Una ragione per cui alcune aziende non sono ancora certe di avviare progetti di formazione online consiste nella difficoltà di valutare il ROI (return of investiment) di un corso e-learning e ancora di più del social learning.

In realtà esistono molti studi che indicano che l’e-learning ha un impatto sul ROI positivo e ciò si ripercuote su un miglioramento del bilancio aziendale, e lo stesso vale per il social learning.

I vantaggi del social learning sono evidenti, perché operano sulle caratteristiche umane. Le persone imparano prima se le informazioni provengono dai colleghi, e l’aspetto sociale migliora l’impegno rispetto alla formazione online tradizionale.

In Teleskill ci occupiamo di e-learning e social learning da diversi anni e abbiamo potuto notare che quest’ultimo aumenta l’efficienza, la velocità di confronto, non si perdono le informazioni e le competenze registrate, anche grazie a innovazioni come WikiExperience la nostra soluzione originale e brevettata. In più, si crea valore capitalizzando le competenze acquisite con meccanismi social come le comunità di pratica e la gamification. Il tutto genera un alto livello di ritorno dell’investimento in tecnologia, ma soprattutto in tutoraggio e incentivazione nell’utilizzo dei social aziendali e, a cascata della brand reputation dell’azienda.

Un altro dato interessante è la fidelizzazione dei dipendenti. Molti manager non credono che questo sia un indicatore di ROI positivo, ma riflettendoci lo è, eccome. Assumere dipendenti costa parecchi soldi. La ricerca, e poi la formazione, richiedono molte energie. Se il tasso di turn over di un’organizzazione è elevato, questa è costantemente impegnata a spendere tempo e denaro per l’acquisizione di talento e competenze.

Gli strumenti per attivare un progetto di social learning aziendale sono tanti. Ovviamente, i social media sono di grande supporto in tutta l’attività, ma a volte l’impresa sente il bisogno di avere più controllo sul contesto: non dimentichiamo che quando inseriamo un contenuto su una piattaforma social stiamo comunque lavorando “in casa d’altri”.

WikiExperience è stata creato anche per questi motivi. Il servizio permette in modo facile, veloce, intuitivo la condivisione e la catalogazione di videopillole di competenza: può trattarsi di un tricks appena scoperto per far meglio un lavoro, o di una best practice consolidata e diffusa. Come anticipato le wiki pillole potranno essere “trovate” dagli interessati tramite ricerca selettiva della risposta più mirata con l’aiuto di un motore di ricerca interno. Così facendo si tende a capitalizzare le competenze dei membri di una comunità, aumentando il valore dell’impresa o dell’organizzazione. Questo tipo di social learning promuove dunque un cambiamento rilevante nel processo formativo. Naturalmente, questo cambiamento necessita anche dei luoghi virtuali in cui realizzarlo. Mi riferisco alla possibile creazione di una biblioteca (mediateca e digital library), alla possibilità di registrare lezioni online  alla possibilità di eseguire un webinar, ad utilizzare strumenti di collaboration, tutte cose previste ed integrate nella nostra soluzione di Web Academy. Questo permette infatti di calcolare le statistiche di utilizzo su ogni singola funzione (formazione svolta in diretta e on-demand, partecipazione alle comunità di pratica, alla mediateca, reputazione, etc, centralizzarle per poter estrapolare i dati necessari, anche per il calcolo del ROI.

Ma il ROI del social learning, inoltre, si rivela ancora maggiore per quelle organizzazioni che praticano forme di apprendimento collaborativo o possiedono comunità di pratica integrate; ricordiamo, infatti, che il social learning è utile proprio per il corretto funzionamento della comunità di pratica. Permette di attivare risorse per l’apprendimento informale al di fuori dell’azienda, ma anche per l’apprendimento supplementare all’interno dell’azienda. Con la sua carica di coinvolgimento e il suo spirito collaborativo il social learning conferma che l’apprendimento si può condividere e generare ricchezza per tutta la comunità.

In conclusione, il social learning migliora il ROI perché è un modo per far lavorare meglio le persone, tenerle aggiornate, coese sugli obiettivi di lungo o medio periodo, e per creare quella cultura aziendale che è una vera e propria ricchezza per l’impresa. E questo non può che riflettersi in maniera significativa sul bilancio.

 

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