Migliorare le performance. Perché usare la videoconferenza al posto delle email.
Pubblicato da Teleskill Italia | 08/Feb/2019
Perché usare la videoconferenza diventa un supporto contro il proliferare delle email e l’aumento della distrazione.
Nel 2007 si è diffuso il concetto dell’”inbox zero” e si sono diffuse pratiche per migliorare la gestione delle email, client di posta, più o meno efficaci, videotutorial di guru della posta elettronica. La verità è che da allora le email continuano ad aumentare e il tempo per leggere, analizzare e rispondere diventa sempre meno.
A tutto ciò si unisce la necessità di visualizzare notifiche e messaggi di chat o dei social network che alla fine diventano un’altra forma di conversazione email, aumentando perdita di concentrazione e smemoratezza come teorizzato da Nicholas Carr l’autore di “Intenet ci rende stupidi”.
Un’azienda italiana ha varato la settimana “mail free”, in cui è proibito l’uso della mail per conversazioni interne e questo ha migliorato clima aziendale e produttività.
Più di recente, un articolo pubblicato su l’Internazionale condivide una certa preoccupazione per l’aumento esponenziale delle email, suggerendo qualche antidoto.
La videoconferenza può essere un valido alleato per evitare una serie di email, con relativo thread, e cercare di creare una comunicazione più efficace, coinvolgente, diretta e che migliori la produttività aziendale.
Il vantaggio di poter parlare guardandosi, interagendo, confrontandosi anche con la comunicazione non verbale è un meraviglioso contrasto contro la noia da email e contro la perdita di informazioni che è inevitabile se si legge su un monito per ore.
Sulla base dei dati in possesso di Teleskill, la videoconferenza si dimostra un mezzo sempre più utilizzato dalle imprese per comunicare, ma viene anche molto usata per la formazione e l’aggiornamento.
Prima di tutto bisogna riconoscere che la videoconferenza accresce il coinvolgimento dei partecipanti.
videoconferenza
Soprattutto adesso che stanno entrando con prepotenza nel mondo del lavoro categorie giovani come Millennials e Generazione Zero, la videoconferenza ha il vantaggio di parlare il linguaggio di persone che ha già grande dimestichezza con il formato video e che ha facilità nel comunicare e apprendere in questa modalità, desiderosa però di una tecnologia sempre più performante e coinvolgente. Teleskill Videoconferenza Live dispone di una suite completa di strumenti per l’interazione; dalla chat pubblica, o in pvt, alla possibilità di intervenire in audio video con domande o approfondimenti. Questionari e sondaggi possono essere distribuiti tra i partecipanti in ogni momento, al fine di avere feed back e stimoli da parte degli utenti. Dire “mi piace” in diretta o più in generale mostrare il proprio status.
Al contrario di comunicazioni via mail, la videoconferenza realizza davvero forme di lavoro collaborativo.
La tendenza indica che la videoconferenza viene sempre più utilizzata, oltre che per dei meeting, per sessioni di lavoro collaborativo, brain stormirng, webinar, classe virtuale per formazione e aggiornamento. Per supportare queste funzioni occorre un’applicazione di videoconferenza professionale, come Teleskill Videoconferenza Live, al fine di permettere con semplicità condivisione di video, file di ogni tipo, e possibilità di lavorare sullo stesso documento. L’utilizzo di firma digitale in diretta, sistemi di riconoscimento biometrico (LP-Bio) o sistemi di monitoring permettono di garantire un elevato grado di verificabilità, tracciabilità e certificazione ad una riunione in videoconferenza.
La videoconferenza, inoltre realizza una magnifica integrazione con la realtà virtuale.
Con applicazioni di realtà virtuale, integrate da visori, i partecipanti, ad esempio, possono girare la testa a sinistra per guardare ologrammi che ne migliorino l’esperienza. Possono condividere progetti e manipolarli in tempo reale come team. Tutto questo può essere fatto in un ambiente virtuale simulando quanto avverrebbe in realtà. Anche in questo caso Teleskill Videoconferenza Live dispone di integrazioni possibili con la realtà virtuale, in modo da rendere l’esperienza della videoconferenza ancora più memorabile ed efficace.
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