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Microlearning o nanolearning

Microlearning o nanolearning? Una guida al loro utilizzo

Pubblicato da Teleskill Italia | 08/Mar/2023

Microlearning e nanolearning hanno tanti punti in comune, ma il loro utilizzo varia in base agli obiettivi.

In un contesto caratterizzato da ritmi professionali molto intensi, frammentazione e distrazione diffusa, appare naturale il sempre maggior utilizzo, nel settore della formazione online, dei contenuti di microlearning e nanolearning.

Si tratta, infatti, di una tipologia di contenuti formativi adatti a non impegnare l’utente in lunghe sessioni formative e che hanno il fine di fornire in un tempo molto ridotto la “particella” di nozione da apprendere, già sintetizzata e pronta all’uso.

Con la definizione di microlearning e nanolearning si indicano quindi “pillole” di apprendimento che possono essere utilizzate per migliorare le conoscenze e le competenze dei dipendenti. In entrambi, il contenuto di una nozione estesa, va diluito in “pezzettini” che verranno poi distribuiti nei diversi canali e nei diversi target. Tutte queste possibilità definiscono il microlearning e il nanolearning come processi di apprendimento aperti, flessibili, modulabili e integrabili nelle piattaforme e-learning utilizzate per la formazione.

Che cosa è il microlearning

Il microlearning è una metodologia di apprendimento che si concentra su brevi sessioni di apprendimento, spesso della durata di pochi minuti o anche meno. Questa metodologia si basa sull’idea che l’apprendimento più efficace si verifica quando le informazioni sono presentate in “piccoli pezzi”, facilmente comprensibili e immediatamente utilizzabili.

Il microlearning è spesso fornito attraverso brevi video, podcast, quiz o altri contenuti digitali, che possono essere facilmente seguiti in pochi minuti. L’obiettivo principale del microlearning è quello di fornire una formazione snella ed efficiente, che si adatta al ritmo di vita attuale, consentendo alle persone di apprendere in modo rapido e continuo, senza dover dedicare troppo tempo a sessioni di apprendimento lunghe e strutturate.

Grazie alle sue qualità il microlearning è diventato sempre più popolare in diversi settori, come la formazione aziendale, l’e-learning e la formazione professionale, poiché consente di migliorare la produttività, la motivazione e l’efficacia dell’apprendimento. Inoltre, il microlearning può essere facilmente integrato nella vita lavorativa quotidiana, rendendolo una soluzione ideale per i professionisti che hanno poco tempo a disposizione.

“Personalmente, sono sempre pronto a imparare, anche se non sempre mi piace ricevere insegnamenti”. Questa celebre frase di Winston Churchill riflette la filosofia del microlearning. Si tratta di formare, ma senza far sentire il “peso” del momento formativo e ancora meno quello del docente o del formatore.

I vantaggi del microlearning sono di differente natura:

  • aumenta la conservazione della conoscenza;
  • facilita l’apprendimento just-in-time;
  • garantisce il rafforzamento della conoscenza;
  • fornisce ulteriori informazioni e suggerimenti per completare con successo un’attività.

Che cosa è il nanolearning

Il nanolearning è una forma di apprendimento che si concentra su piccoli frammenti di informazioni o concetti, solitamente della durata di pochi secondi o minuti. Questo tipo di apprendimento si basa sulla teoria che le persone sono più propense ad apprendere efficacemente quando si concentrano su piccoli segmenti di informazioni in modo rapido e facile da assimilare.

Il nanolearning è spesso fornito attraverso brevissimi video, meme, quiz, podcast, infografiche o altri contenuti digitali, che possono essere facilmente visti e  compresi in pochi attimi. L’obiettivo principale del nanolearning è quello di fornire una formazione efficiente ed efficace, riducendo al massimo il tempo per la fruizione del contenuto o la sua decodifica.

Il nanolearning ha caratteristiche ben precise:

  • è guidato dall’obiettivo;
  • si concentra solo sull’essenziale;
  • può essere implementato prima, durante e dopo la formazione formale.

Tra i vantaggi del nanolearning troviamo quello di ridurre il carico cognitivo, facilitare il rafforzamento dell’apprendimento e diffondere la conoscenza nel momento del bisogno.

Punti in comune tra nanolearning e microlearning

Punti in comune tra nanolearning e microlearning

Queste due metodologie sono, come abbiamo detto caratterizzate dalla brevità. Ma non solo. Una delle specificità che le accomuna è la multimedialità. Infatti, entrambi necessitano di contenuti che siano davvero interattivi e coinvolgenti. Non si tratta quindi solo dell’abilità di suddividere una lezione o di sintetizzare i concetti, ma della capacità di “trasformarli” in meme, brevi video, giochi online o altro ancora.

La produzione di contenuti multimediali per microlearning e nanolearning è un settore in cui Teleskill ha maturato significative esperienze e che viene curato da specialisti, al fine di poter offrire la migliore esperienza a chi deve apprendere

Che differenza esiste tra nanolearning e microlearning

Nanolearning e microlearning sono due approcci simili all’apprendimento che si concentrano su informazioni concise e facilmente assimilabili. Tuttavia presentano alcune differenze.

La principale differenza tra nanolearning e microlearning è la durata del contenuto formativo. Il nanolearning si concentra su frammenti di informazioni estremamente brevi, spesso della durata di pochi secondi, mentre il microlearning si concentra su moduli di apprendimento un po’ più estesi, spesso della durata di pochi minuti.

Il nanolearning si concentra sull’apprendimento in piccoli segmenti di informazioni, spesso un solo concetto o una sola idea, mentre il microlearning può coprire una gamma più ampia di informazioni in un’unica sessione di apprendimento.

Inoltre, il nanolearning si concentra sulla divulgazione di informazioni in modo rapido e continuo, in modo da favorire l’apprendimento costante e senza interruzioni. Il microlearning, d’altra parte, può essere usato come una soluzione completa di formazione, con l’obiettivo di coprire una serie di argomenti o competenze in un modo organizzato e strutturato.

Quando utilizzare il microlearning

Il microlearning può essere utilizzato in tutti quei casi in cui si desideri una formazione impattante. Piccoli moduli formativi, sono più memorizzabili perché agiscono sulla memoria a breve termine del discente ed evitano il sovraccarico cognitivo. È inoltre adatto a piani didattici di formazione cumulativa. I corsi in microlearning, seppure brevi e spezzettati, possono far parte di un piano formativo più ampio e articolato e aiutano a raggiungere gli obiettivi formativi.

Quando utilizzare il nanolearning

Il nanolearning presenta contenuti che sono spesso autonomi. È quindi più adatto per la formazione “just in time”. Il contenuto può essere fruito quando l’utente desidera, quando ha bisogno di accedere rapidamente all’argomento su cui vuole formarsi.

È anche più utile per una formazione “su misura”. La flessibilità dei contenuti “nano” permette a ciascuno di realizzare il suo, personale, itinerario formativo.

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