Game based learning e gamification. Differenze e applicazioni
Pubblicato da Teleskill Italia | 04/Apr/2022
Game based learning e gamification sono sempre più utilizzati nella formazione online, ma le meccaniche e le finalità sono molto diverse.
Game based learning e gamification rappresentano la nuova frontiera dell’e-learning e della formazione aziendale. Sebbene non si tratti di metodologie di apprendimento totalmente inedite hanno conosciuto una nuova, massiccia diffusione, data la necessità di enti e aziende di continuare a formare dipendenti e collaboratori in un periodo di distanziamento sociale forzato. In questo periodo, infatti sono stati utilizzati in modo intensivo per l’addestramento dei nuovi collaboratori, dato che si era impossibilitati a formare le nuove leve con il classico metodo dell’affiancamento.
Allo stesso tempo, game based learning e gamification, sono utilizzati per migliorare il coinvolgimento di chi deve apprendere in piattaforme e-learning, con l’obiettivo di ingaggiarlo con modalità ludiche e superare così cali di attenzione e stanchezza, fisiologici per chi passa tante ore davanti a un monitor.
Ma qual è la differenza tra game based learning e gamification? Scopriamolo insieme.
Gamification. Cos’è e quali vantaggi offre.
Per gamification s’intende il ricorso alle dinamiche tipiche del gioco (assegnazione premi, creazione classifiche e punteggi, conferimento badge) allo scopo di incoraggiare a svolgere una determinata attività o con l’intento di installare nell’utente/giocatore uno specifico comportamento.
Uno degli esempi di gamification più eclatanti e chiacchierati del XXI secolo è quello messo in atto da Google allo scopo di invogliare gli utenti a lasciare recensioni ad hotel, ristoranti, pizzerie, negozi e in generale a tutte quelle strutture le cui recensioni sono appunto visionabili sulla scheda Google. Il motore di ricerca più utilizzato al mondo ha pensato bene di instaurare un sistema di assegnazione badge ogni certo numero di reviews rilasciate: quando si raggiunge un sufficiente numero di recensioni e di “pollici all’insù” rilasciati da altri utenti che trovano utile il commento, si ottiene l’ambito status di guida locale.
È anche la gamification che ha permesso a Google di scalzare TripAdvisor dalla vetta, diventando il nuovo punto di riferimento per tutti coloro che desiderano conoscere l’opinione degli altri utenti sul locale del momento. Un’impresa non da poco se si considera che è stato proprio TripAdvisor il primissimo sito ad aver portato il concetto di “recensione on line” nelle nostre vite.
La componente ludica introdotta dalla gamification rappresenta davvero un nuovo potere per stimolare l’apprendimento e fare in modo che un processo all’apparenza tedioso (come per esempio lasciare recensioni) possa invece risultare allettante.
I vantaggi della gamification sono molteplici:
- offre intrattenimento ed è interessante, aumentando l’engagement e il coinvolgimento;
- è applicabile ad ogni tipo di percorso formativo, educativo e lavorativo;
- la parte ludica rende l’apprendimento quasi inconsapevole, naturale e senza sforzo;
- favorisce la memorizzazione di concetti anche molto complessi in quanto tendiamo a ricordare molto in là nel tempo ciò che apprendiamo divertendoci;
- il meccanismo del punteggio/classifica, se correttamente incanalato, crea una competizione positiva tra colleghi;
- i comportamenti interiorizzati tramite la gamification vengono attuati automaticamente;
- consente un incremento della motivazione.
Cos’è il game based learning.
Spesso confuso con la gamification, il game based learning è in realtà un concetto differente.
Il game based learning è uno strumento didattico (gioco o videogioco) pensato e creato appositamente per raggiungere un obiettivo educativo prefissato sfruttando una logica immersiva.
Gli ambienti di gioco propongono ambientazioni e scenari difficilmente ricreabili nella realtà, sfruttando il meccanismo della metafora per favorire l’apprendimento inconsapevole.
Il più efficace esempio di game based learning ci viene fornito dalle escape room, siano esse reali o virtuali.
Le escape room stimolano infatti le capacità di lateral thinking e problem solving, tenute in grandissima considerazione dalle aziende ma difficili da “allenare” al di fuori del mero ambito lavorativo.
Le escape room possono presentare un numero di ambientazioni praticamente infinito ed essere declinate per proporre qualsiasi scenario. Rappresentano un ambiente protetto all’interno del quale il giocatore può fare scelte azzardate e rischiare senza che vi siano conseguenze al di fuori del gioco stesso.
Quali sono i pro del game based learning e quali vantaggi offre.
L’impiego del game based learning si traduce in un maggiore coinvolgimento dei discenti, ma i vantaggi sono davvero numerosi:
- sviluppa l’empatia tra colleghi, portando ad una più forte cooperazione e ad un ambiente lavorativo più disteso;
- il giocatore, in quanto protagonista di questa formazione multidimensionale, sviluppa la proattività ed è responsabile del suo stesso percorso formativo;
- il ricorso a situazioni diverse ma assimilabili a quelle che si riscontrano sul luogo di lavoro sviluppa il pensiero laterale;
- l’utilizzo di metafore permette il superamento dei bias cognitivi da parte del giocatore che, immerso in un ambiente ludico, non alza le barriere difensive alle quali normalmente ricorre sul luogo di lavoro;
- i comportamenti sono osservabili e misurabili da parte della direzione HR, che può prendere atto di problematiche e frizioni fra colleghi e agire di conseguenza;
- questo tipo di monitoraggio può portare anche a risvolti piacevolmente positivi: non è raro che alcuni di quei dipendenti che rimangono un pò nell’ombra riescano a mettere in mostra, grazie al game based learning, inaspettate doti di creatività, problem solving o (perché no?) anche di leadership.
Differenza tra game based learning e gamification.
Ora che abbiamo chiarito le differenze fra game based learning e gamification, possiamo parlare di quale fra queste due opzioni sia la più adatta alla nostra realtà lavorativa.
In prima battuta sottolineiamo una realtà che è bene ribadire: nessuno ci vieta di ricorrere a questi due strumenti contemporaneamente. Tuttavia, è necessario notare come il game based learning sia più oneroso per le finanze aziendali rispetto alla gamification, in quanto richiede la produzione di contenuti multimediali finalizzati a realizzare un “ambiente di gioco” ad hoc.
Per scegliere l’approccio a noi più utile è necessaria una grande chiarezza di intenti: il nostro obiettivo è forse quello di sviluppare le capacità di problem solving all’interno dei ranghi aziendali? Il game based learning, con una escape room accuratamente pianificata e studiata, è la soluzione che fa al caso nostro.
Se invece lo scopo finale è quello di installare nei dipendenti un determinato comportamento, la gamification con il suo sistema di assegnazione di ricompense è quello che cerchiamo.
Naturalmente le casistiche sono pressoché infinite, perché dipendono dagli obiettivi che un’azienda si può porre.
Un altro elemento da studiare con attenzione è il target. Che età hanno gli utenti? quali sono i loro obiettivi? quale il loro background lavorativo e culturale? Tutte le variabili vanno prese in considerazione.
Per concludere andiamo a riepilogare i punti chiave mettendo la gamification e il game based learning a diretto confronto:
- con la gamification si va ad aggiungere una componente ludica (per esempio assegnazione premi, creazione classifiche e punteggi, conferimento badge) a quanto già avviene in azienda; il game based learning prevede invece la pianificazione e successiva creazione di ambienti di gioco (sia reali che virtuali) destinati all’apprendimento/sviluppo di determinate skills.
- lo scopo ultimo della gamification è quello di aumentare l’engagement; il game based learning ha come obiettivo l’apprendimento.
- la gamification offre una ricompensa esterna tangibile, mentre la ricompensa del game based learning è solitamente più di tipo esperienziale (apprendere divertendosi, scoprire qualcosa su se stessi e le proprie capacità).
La scelta dipenderà quindi (più che da ogni altro fattore) dal tipo di input che vogliamo dare alle persone coinvolte, tenendo sempre presente che nella gamification gli aspetti ludici sono regolati per adattarsi alla realtà aziendale; viceversa nel game based learning è la realtà (fittizia) dell’ambiente di gioco ad essere plasmata sull’aspetto ludico e gli insegnamenti che attraverso esso si vogliono trasmettere.