L’energia e la passione che hai utilizzato per creare il tuo webinar possono dare risultati anche a evento concluso, grazie ad attività di microlearning. Scopriamo insieme come.

 I webinar per la formazione richiedono spesso un impegno e uno sforzo straordinari. Si tratta, infatti, di organizzare i contenuti, renderli piacevoli, esporli ai partecipanti e coinvolgerli in una fruizione attiva. Tutto questo può dare risultati anche ad evento concluso e attrarre nuovi partecipanti al prossimo webinar o essere di aiuto a chi ha visto il webinar, ma manifesta ancora qualche lacuna. Ma soprattutto, grazie al tuo webinar, puoi creare un percorso di contenuti di microlearning che oggi sono tra i più graditi da chi deve apprendere.

Prima di ogni cosa, però proviamo a dare una definizione di microlearning.

Cos’è il microlearning?

La sua essenza è interamente racchiusa nella parola “micro”. Si tratta di una metodologia formativa che si basa su contenuti concisi, brevi, e veloci. Il concetto fondamentale è quello di suddividere il contenuto formativo in piccole “pillole” di apprendimento. Questi frammenti di conoscenza vengono erogati in porzioni gestibili dagli utenti, permettendo loro di accedervi quando dispongono di tempo, come durante gli spostamenti o quando sentono la necessità di apprendere rapidamente su un argomento, magari prima di una riunione o di un progetto da affrontare.

Con Teleskill Live è possibile registrare il tuo webinar e successivamente suddividerlo in brevi porzioni, decidendo tu quali finestre mostrare del webinar: schermo più audio e video, schermo e solo audio, solo audio e video, slide audio e video e altro ancora.

Questo ti permetterà di creare le pillole che formeranno il tuo percorso di microlearning.

Perché creare contenuti di microlearning dal tuo webinar

La trasformazione del tuo webinar in contenuti di microlearning offre tre vantaggi principali:

• estendere l’utilizzo dei contenuti del webinar;
• coinvolgere un pubblico più ampio che possa interessato ai tuoi argomenti;
• permettere la formazione on demand, grazie ai contenuti asincroni caricati in piattaforma e-learning.

I primi due punti sono strettamente connessi. Suddividendo i contenuti del webinar in brevi sessioni di microlearning, doni nuova vita agli elementi presentati e, allo stesso tempo, attiri l’interesse di nuove categorie di utenti: coloro che non hanno potuto partecipare al webinar. Il terzo punto invece riguarda la formazione on demand, e quindi la ricerca del contenuto proprio quando ce n’è bisogno. Appare chiaro che se devo prepararmi prima di effettuare un lavoro o altra attività il contenuto deve essere breve e veloce, non ci sarebbe il tempo di effettuare, ad esempio un’ora di formazione online.

3 esempi di contenuti di microlearning che puoi estrarre dal tuo webinar

Il microlearning può essere composto da una grande varietà di contenuti, spesso multimediali. Qui prendiamo come esempio i più semplici da realizzare dopo il tuo webinar.

Clip video. Registrazione evoluta per brevi clip video di microlearning

Come già accennato, durante un webinar, con Teleskill Live è semplice registrare la sessione in diretta con il tasto “Avvia registrazione”. Si tratta di una funzione incredibilmente utile per generare brevi clip video per il tuo percorso di microlearning. Una volta effettuata la registrazione si può aggiungere il titolo del video, utile anche per semplificare l’eventuale ricerca in piattaforma e-learning, e scegliere il lay out della registrazione, mostrando solo le finestre utili per i tuoi obiettivi: slide o screen sharing o video, oltre all’audio video del docente.

Podcast. Creazione di brevi clip audio per microlearning

Una volta registrato il video, il team produzione multimediale di Teleskill può utilizzare solo l’audio e suddividerlo in brevi podcast. Si tratta di un tipo di contenuto molto apprezzato dagli utenti perché gli permette di staccare gli occhi dal monitor e ascoltare soltanto mente si guida o si cammina.

Microlearning collaborativo

Con Teleskill Live è possibile erogare durante il webinar questionari, anche automatizzati e con tempo massimo di risposta, se si vuole. I risultati dei questionari posso evidenziare lacune e generare delle domande, distribuite in modalità microlearning, a cui rispondere con successiva registrazione e possibilità di creare una pillola collaborativa.

Quale che sia il contenuto che ritieni più utile per il tuo microlearning, il consiglio è di attenerti ai requisiti di brevità e sintesi. Il contenuto deve rispondere alla domanda essenziale ed essere di facile memorizzazione. Se l’utente vedrà come è semplice utilizzarlo, quasi naturalmente passerà al contenuto successivo e questo garantirà il successo del tuo progetto di formazione.

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